BLOG IN PAUSA

Cari lettori, mi scuso con tutti voi... da un po' di tempo mi sono presa una pausa per maternità che dura da qualche anno... Con piacere scopro ogni giorno che visitate ancora il blog e leggete i molti post di approfondimento sugli argomenti che riguardano Tatiana e Alexander.. appena i miei figli mi lasceranno un po' di respiro tornerò a scrivere e a raccontarvi di tutto quello che il mondo di Tania e Shura ha saputo regalarmi negli anni e di come continuano ancora oggi a farmi battere il cuore...facendomi l'occhiolino dalla libreria ogni volta che ci passo davanti!! per qualsiasi cosa scrivetemi una mail e cercherò di rispondervi. Creme Brulee

sabato 21 ottobre 2006

PAULLINA SIMONS



NATA: 1963
LUOGO DI NASCITA: Leningrado, Russia
LUOGO DI RESIDENZA: U.S.A.
STATO CIVILE: Sposata
BAMBINI: 4
AUTORI PREFERITI: John Steinbeck, E.M. Forster, Leo Tolstoy, PJ O'Rourke , C.S. Lewis , G.K. Chesterton
FORMAZIONE: Laureata
LAVORI PRECEDENTI: Giornalista finanziaria, produttore per la rete di notizie finanziarie
ASPIRAZIONI DI CARRIERA: Ha sempre desiderato essere un produttore 

volete qualche notizia in più?

Paullina Simons (Paullina Handler è il nome da ragazza) è una scrittrice di fama internazionale nata a San Pietroburgo nel 1963.


Il libro di maggior successo che ha scritto è stato “Il cavaliere d’inverno” (The bronze horseman) ambientato in Russia dove ha trascorso la sua infanzia vivendo in due stanze con la madre ingegnere, il padre avvocato, gli zii e il cugino, fino a quando la sua famiglia non emigrò negli Stati Uniti.


Nel 1968, quando aveva cinque anni, suo padre (Yuri Handler) fu arrestato per attività anticomuniste durante l'invasione sovietica della Cecoslovacchia.
Fu incarcerato per un anno, poi spedito in un gulag per due anni.
Dopo la sua liberazione, nel 1971, fu esiliato a Tolmachevo, dove fu impiegato nella costruzione dei pali del telefono.
Durante gli anni di prigionia il padre di Paullina colse l’occasione per imparare l’inglese.
Nel 1973, domandò al governo sovietico l'autorizzazione a emigrare che gli fu concessa. Dopo aver vissuto un autunno a Roma, la famiglia Handler arriva a New York per il giorno del ringraziamento.
Per il fatto di conoscere l’inglese il padre di Paullina trovò un lavoro molto al di sopra degli impieghi da operaio tradizionale che numerosi immigrati ottenevano. In questo modo ha garantito alla sua famiglia una vita agiata come la classe media americana e Paullina ha avuto la possibilità di andare a scuola e di imparare a sua volta l'inglese.


In seguito, la famiglia traslocò per andare ad abitare in periferia e vivere in una casa con un giardino, una piscina e due macchine, tutte queste cose, che numerosi americani considerano scontate, rappresentavano agli occhi di Paullina e della sua familgia il compimento dei loro sogni.


Tutto quello che Paullina sognava al tempo, oltre a diventare scrittrice, era di realizzarsi come americana, ma numerosi fallimenti amorosi all'università la spinsero ad allontanarsi dal continente nord-americano e a stabilirsi in Inghilterra per la fine dei suoi studi nel 1984, in pieno sciopero dei minatori. Lì incontrò il suo primo marito e lo seguì in Kansas, durante il suo ultimo anno di studi.


Dopo aver conseguito la laurea in scienze politiche, rientrò in Inghilterra con il marito, trovò un lavoro come giornalista per le pagine finanziarie e rimase incinta. Sua figlia nacque nel 1987, e nel 1988 Paullina scrisse i due primi capitoli di un libro intitolato Tully Makker.
Ma è talmente occupata dal lavoro e dalla famiglia che il tutto si ferma lì.


Dopo il fallimento del suo matrimonio decise di lasciare l'Inghilterra per tornare negli Stati Uniti. Confidò allora al suo migliore amico del liceo che non sapeva più quale luogo chiamare casa.
Lui coglie l'occasione sposandola per poterla tenere con se in America.


A New York le venirono proposti diversi impieghi presso numerose agenzie di stampa.
Paullina decise di accettare l'incarico di redattrice al Financial News Network.
Questa scelta non è stata forse la più saggia ma è comunque decisiva.
Sei settimane dopo la sua assunzione, la società fallì (non per colpa di Paullina).
Così Paullina si convinse che era un segno del destino.
Affida la figlia ad una baby-sitter per tre giorni a settimana e si dedica alla stesura di Tully (ambientato in Kansas).
Con il suo nuovo marito, fece costruire una nuova casa, diede alla luce un secondo figlio e un secondo libro, Red Leaves.


Il destino bussò di nuovo alla porta di Paullina, infatti al marito viene offerto di trasferirsi e di avviare una società di pubblicazioni per un piccolo canale televisivo.
La coppia decise di lasciare la nuova casa e la vita newyorkese per stabilirsi in Texas.
Paullina, incinta di sette mesi, aspettava il suo terzo figlio e terminò la stesura del suo terzo romanzo Eleven Hours ambientato in Alaska.


E' nel bel mezzo della ricerca di informazioni per questo romanzo, durante una notte in bianco, alle tre del mattino, quando il suo bambino era addormentato nella culla ai piedi del suo letto, e suo marito dormiva a pugni chiusi di fianco a lei, che le apparirono Tatiana e Alexander: lei è piccola lui è grande. Lei alza gli occhi su di lui. Sono follemente innamorati e non hanno di che mangiare.
Sarà la storia di The Bronze Horseman, il suo successivo romanzo.
Ma dal momento dell'ispirazione alla pubblicazione del libro passano tre anni, trascorsi a costruire una casa e ad andare in Russia.
Tre anni di sofferenza, d' incertezza e di timore a proposito del suo libro e del suo avvenire.
Tre anni nel corso dei quali Paullina cambiò editore e agente, e ritornò a New York alla scadenza del contratto di lavoro di suo marito.


E ancora, tre anni durante i quali scrisse un altro libro quando tutti aspettano The Bronze Horseman. Quest'altro libro è Six days in Leningrad, un testo autobiografico che parla della sua vita e del suo ritorno in Russia nel 1998.
Una volta terminata la stesura di questo testo, una nuova febbre s'impadronisce di Paullina, che si tuffa corpo e anima nel 1941, dimenticando il 1999, la sua casa, la sua piscina, il Texas, e i suoi piccoli pensieri. Dimentica tutto.
Quando solleva gli occhi dallo schermo del suo computer, ha scritto The Bronze Horseman, un'opera raffigurante gli avvenimenti precedenti a questo testo, i due episodi successivi, e un background...e i traslocatori arriveranno da un momento all'altro.


Di ritorno a New York, Paullina vive in un piccolo appartamento, revisiona il manoscritto di Tatiana e Alexander, e pensa già ad un libro che non li vede come protagonisti.
E poichè sembra amare l'avere un bambino ogni volta che pubblica un libro, è in attesa del suo quarto figlio che sarà una femmina cui verrà dato il nome di Tatiana.


Ora vive con il marito a Long Island, New York ha quattro figli: dal più vecchio al più giovane sono Natascia, Misha, Kevin Jr, e Tatiana (dal nome dell' eroina del libro "Il cavaliere d'inverno").


Sebbene il suo romanzo più celebre sia proprio Il cavaliere d'inverno, molti dei romanzi di Paullina sono entrati nelle liste dei best-seller internazionali di alcuni paesi, fra cui L'Australia e la Nuova Zelanda, tutti pubblicati da Flamingo o Harper Collins.


Solo tre dei libri di Paullina Simons sono stati pubblicati in Italia ,dalla casa editrice Sonzogno :
Il cavaliere d'inverno, Tatiana e Alexander e Il giardino d'estate.
Attualmente c'è stata una nuova edizione dei libri italiani di Paullina Simons:
il nuovo editore è BUR e sono anche cambiate le copertine dei libri.





Bibliografia
TITOLO

* Tully (1995)
* Red leaves (1997)
* Eleven hours (1998)
* The bronze horseman - Il cavaliere d'inverno (2000)
* The bridge to holy cross / Tatiana&Alexander (2003)
* The Girl in Times Square / Lilly (2004)
* The summer garden (2005)
* Tatiana's table (2007)
* Road to paradise (2007)
* A song in the daylight (2010)
*Children of Liberty (2012)
*Six days in Leningrad (2012)
*Bellagrand (2013)


Nel 2012 è uscito un nuovo libro di Paullina Simons intitolato CHILDREN OF LIBERTY. Un romanzo che parla dell'amore tra due giovani protagonisti: un ragazzo americano e una giovane donna italiana, idealisti e convinti di trovare in Russia la realizzazione dei loro sogni.
Paullina ha dichiarato di voler scrivere una trilogia sulla grande depressione e sulla storia pre-cavaliere d'inverno ed infatti l'anno successivo è stato pubblicato Bellagrand, il secondo libro di questa nuova saga.


WORK IN PROGRESS: il film o la fiction
Dal 2006 Paullina Simons ha cominciato a lavorare alla sceneggiatura del film tratto da il cavaliere d'inverno che doveva uscire nelle sale nel 2012. Tuttavia, dopo molti anni e molto lavoro, nel 2011 Paullina ha comunicato a tutti i suoi fan che l'idea del film è stata sospesa. Solamente nel 2013 si è ricominciato a parlare della produzione e dei casting!
(visita la sezione dedicata al FILM)

8 commenti:

Crème Brulée ha detto...

NOTE BIOGRAFICHE -
Paullina Simons è nata a San Pietroburgo nel 1963, e lì è vissuta finché la sua famiglia non è emigrata negli Stati Uniti durante gli anni Settanta.
Dopo aver abitato a Roma, Londra e Dallas, attualmente vive a New York. Prima di dedicarsi alla narrativa ha lavorato come giornalista per una testata finanziaria e ha fatto la produttrice di network.
I suoi romanzi precedenti avevano già attirato l'attenzione della critica sulla qualità della sua scrittura.
Il Cavaliere d'inverno si ispira in parte alla storia della sua famiglia in Russia.

Crème Brulée ha detto...

Come si chiama l' ultima figlia di Paullina...
certamente Tatiana!!!

Anonimo ha detto...

ci credo che nn sa + qualle è la sua casa !!! ha cambiato casa molte volte...
poteva mettere a un figlio maschio anche il nome alexander,tanto tatiana gia c'è...
sono felice x lei che è diventata famosa e sono felice x me x aver trovato qst libro e averlo letto

BRAVISSIMA PAULLINA !!
mitica !!!!

andrea ha detto...

Ho apena letto il primo libro dela triologia "il cavaliere d'inverno". Non sapevo neanche che é una triologia, e che shok quando era finita....e che bella scoperta di leggere dopo sul Internet che ci sono ca. altre 1300 pagine che mi aspettatno con Tatiana e Alexander. Al solito prendo i miei libri in biblioteca, perché lego cosi tanto.....ma questo e un libro cosi bello, cosi affascinante, pieno di amore che devo assolutamente averlo nella mia casa.

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