Come sapete sto cercando di dedicare un po' di tempo per conoscere meglio il mondo russo e soprattutto la vita delle donne in Russia.
I post dedicati a questi argomenti:
Oggi voglio condividere con voi UNA CANZONE molto molto bella e intensa che mi ha segnalato Lena:
"Ciao Crème, ho letto il tuo post sulle donne in Russia e mi è venuta in mente una canzone di Claudio Baglioni che parla proprio di loro. Baglioni negli anni 70 ha fatto una tournè in Polonia e Russia, ha fatto una canzone ispirato dalle figure di donne che ha visto in quel periodo."
LE RAGAZZE DELL'EST
Nei mattini pallidi appena imburrati di foschia
risatine come monete soffiate nei caffè
facce ingenue appena truccate di tenera euforia
occhi chiari, laghi gemelli, occhi dolci amari
io le ho viste
fra cemento e cupole d'oro che il vento spazza via
sotto pensiline che aspettano il sole e il loro tram
coprirsi il cuore in mezzo a sandali e vecchie
e qualcuno solo e ubriaco che vomita sul mondo.
io le ho viste portare fiori e poi fuggire via
e provare a dire qualcosa in un italiano strano
io le ho viste coi capelli di sabbia
raccolti nei foulards
e un dolore nuovo e lontano tenuto per la mano
io le ho viste che cantavano nei giorni brevi di un'idea
e gomiti e amicizie intrecciati per una strada
io le ho viste stringere le lacrime di una primavera
che non venne mai
volo di cicogne con ali di cera
ancora io le ho viste
far la fila con impazienza davanti ai gelatai
quando il cielo stufo d'inverno promette un po' di più.
piccole regine fra statue di eroi e di operai
lievi spine d'ansia nei petti rotondi e bianchi
io le ho viste
eccitate buffe e sudate per la felicità
negli alberghi dove si balla gridare l'allegria
e bere birra e chiudere di fuori la solita neve e la realtà
e ballare alcune tra loro e ballare e poi ballare
le ho viste nelle sere quando son chiuse le fabbriche e le vie
sulle labbra vaghi sorrisi di attesa e chissà che
scrivere sui vetri ghiacciati le loro fantasie
povere belle donne innamorate d'amore e della vita
le ragazze dell'est
ECCO IL VIDEO
a me piace molto!
ringrazio ancora Lena e invito tutti voi a condividere con il blog tutte le vostre emozioni, creazioni e pensieri.
ringrazio ancora Lena e invito tutti voi a condividere con il blog tutte le vostre emozioni, creazioni e pensieri.
8 commenti:
Grazie di averla messa, è una canzone molto malinconica,non so se possa piacere. Baglioni ha sempre amato le donne. fa canzoni che assomigliano a fotografie e sono molto poetiche,con testi bellissimi, io sono cresciuta con quelle vecchie, quelle nuove hanno uno stile diverso, sempre più poetico.
Negli anni 70 c'era ancora il comunismo, perciò la condizione era molto simile a quella descritta nel cavaliere, appartamenti in comune, molto alcolismo e violenza familiare. Anche adesso la situazione non è molto buona, c'è povertà. Ma conoscendo persone sia russe che polacche posso dire che il concetto di innamorate d'amore e della vita e per la vita è verissimo. Ci vuole tantissima forza a cambiare paese e tentare di cambiare le cose, bisogna sapere come cavarsela.Ricordo una ragazza russa bellissima che accudiva in ospedale una persona a cui volevo molto bene, mi colpiva il modo in cui mescolava il formaggino nella minestrina e il modo in cui imboccava questa persona perchè era estremamente dolce e materno, poi ho scoperto che aveva 24 anni, era vedova e aveva una figlia di 5 anni rimasta nel suo paese.Mi ha colpito tantissimo la forza di questa donna e la durezza a cui era sottoposta già così giovane.Ho capito che mescolava la pappa per la sua bambina lontana.
Bellissima...una poesia cantata!Sai che nn l'avevo mai sentita?!??! Grazie Lena...
Meravigliose anche le tue parole!
veramente evocativa!!grazie per avercela fatta conoscere!
ero io su...
E' stupenda..non riesco a non pensare alla piccola tatia leggendola..
è Lei è Tatia!!!
cmq.. cm al solito Baglioni regala emozioni spledide... **
e forse, le ragazze dell est di cui canta Baglioni, sono innamorate della vita perchè avendo avuto una vita più dura, durante il comunismo, hanno saputo apprezzare di più le piccole cose della vita, che forse a noi sembrano scontate.
e forse dovremmo imparare a loro, che nonostante tutto non si abbattono e anzi riescono sempre a donare un sorriso e ad amare.
La moglie di mio padre è ucraina e lei è proprio così, questa canzone me la ricorda moltissimo; ed evoca anche molto bene le atmosfere di quei luoghi.
"Le ho viste far la fila con impazienza davanti ai gelatai quando il cielo stufo d'inverno promette un po' di più", questa è proprio Tatia!
E' una canzone molto bella per questo ho voluto inserirla nel blog.
:) grazie ancora a Lena per averla segnalata.
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