BLOG IN PAUSA

Cari lettori, mi scuso con tutti voi... da un po' di tempo mi sono presa una pausa per maternità che dura da qualche anno... Con piacere scopro ogni giorno che visitate ancora il blog e leggete i molti post di approfondimento sugli argomenti che riguardano Tatiana e Alexander.. appena i miei figli mi lasceranno un po' di respiro tornerò a scrivere e a raccontarvi di tutto quello che il mondo di Tania e Shura ha saputo regalarmi negli anni e di come continuano ancora oggi a farmi battere il cuore...facendomi l'occhiolino dalla libreria ogni volta che ci passo davanti!! per qualsiasi cosa scrivetemi una mail e cercherò di rispondervi. Creme Brulee

lunedì 4 agosto 2008

IL MASSAGGIO DI TANIA A ALEXANDER

Ve lo ricordate?
Siamo a Lazarevo..un posto magico dove Tania e Shura sono finalmente insieme, finalmente hanno la loro privacy...

"Vuoi u massaggio?" Mormorò mentre gli baciava il braccio e gli accarrezzava le possenti spalle. "Mi hai sentito?" disse, stringendolo un po'. Lui si voltò di nuovo, aprì un occhio "Sai fare massaggi?" "Certo", rispose lei sorridendo. Lui aveva adosso soltato un paio di calzoncini, e Tatiana gli si misi a cavalcioni sulla schiena. "Dove hai imparato a fare i massaggi?" "Come?" Disse lei in tono scherzoso, pizicandoli sulla schiena. "Ne so fare molti." "Davvero?" Sapeva che si sarebbe incuriosito. "Certo. Sei pronto? Allora questi sono i binari", cominciò tracciando due linee parallele lungo la spina dorsale, dalla base del collo fino all'elastico dei calzoncini. "E queste le rotaie", tracciò delle brevi linne perpendicolari. "Ed ecco l'ultimo treno..."-una linea a zig zag- "che rovescia il carico di grano", aggiunse solleticandogli la schiena con le dita. Alexander si presa la testa tra le mani e scoppiò a ridere. Lei provò un'improvvisa voglia di baciarlo, ma non rientrava nelle regole del gioco. "Le galline vengono a beccarlo", continuò mentre picchiettava con le dita, "le anatre corrono a pizzicarlo", e gli diede dei pizzicotti. "Che razza di massaggio è questo?" "I bambini arrivano a calpestarlo", proseguì, premendo forte con le mani. "Perché mi stai spingendo?" "Arrivano i ladri, ci mettono sale e pepe e poi de lo mangiano", disse Tatiana, mentre gli faceva il solletico. Lui si mosse un po' e sorrise. Mi piace fargli il solletico, pensò compiaciuta. Non potè più resistere e gli diede un leggero morso sulla schiena. Lui era assolutamente irresistibile in quel momento, eccitato dal solletico. (...) "E poi arriva il nonno e raccoglie un po' di grano." Gli diede dei colpetti sulla schiena. "Arriva il guardinao dello zoo..." "Oh, no, anche il guardiano dello zoo!" "Si siede e si mette a scrivere." Tatiana tracciò i contorni di un tavolo e una sedia, poi delle linee curve e rapide che indicano la scrittura. "Vi prego di accettare mi figlia nello zoo e di andare a raccogliere tutto il grano. Finisce la frase... incolla un francobollo..." Col palmo della mano fece il gesto di attaccare il francobollo. "Trrrr", esclamò all'improvviso facendogli il solletico sulle costole. Alexander fece un balzo e scoppiò a ridere. "E ora... spediamo la lettera!" Gli sollevò l'elastico dei calzoncini e lo lasciò andare. Lui resto immobile. "Hai finito?" le chiese con voce adolcita. Tatiana rise, si sdraiò sopra di lui e rispose di sì, baciandolo tra le scapole. "Ti è piaciuto?" Adorava quel contatto con la sua schiena nuda e abbronzata dopo un mese di lavoro sotto il sole. La stessa schiena che lò'aveva trasportata per ben nove chilometri insieme con un fucile. Con la guancia gli sfiorò la scapola. "Interessante... che cos'é una specie particolare di massaggio russo?" Gli raccontò che quando era a Luga, lei e gli altri bambini lo facevano gli uni agli altri anche venti volte al giorno, aumentando la forza e l'intensità del solletico. Non aggiunse che anche lei e Dasha erano solite farlo di continuo, senza mai stancarsi. Alexander scivolò da sotto il corpo di Tatiana e disee: "Ora tocca a me." "Oh, no. Ti prego, sii buono." .... "Questo cos'era , una specie particolare di massaggio americano?" Gli chiese più tardi. "Le regole del mio gioco non erano certo queste!" Lui rise, con gli occhi ancora chiusi.
Pagg 519-520-521, ed. economica sonzogno 2005

E' una scena molto simpatica!!
Lo pensi anche tu?
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7 commenti:

Anonimo ha detto...

è il libro più bello che abbia letto in tutta la mia vita....adoro il cavaliere d inverno...domani andrò a compare il terzo libro!!!!!!!troppo bellooooooooooo.......:):)

Crème Brulée ha detto...

Ciao Daniela!!
devo proprio concordare con te: "Il cavaliere d'inverno" è uno dei libri più belli che io abbaia mai letto, è incredibile l'effetto che fa sulle persone!
Per il terzo libro...be ti lascio alla lettura, dopo raccontami se ti è piaciuto!!
:)

Anonimo ha detto...

SIIIII...Il massaggio è stupendo.. e quello di Alexander ancora di più..;)

Crème Brulée ha detto...

Adoro questo pezzo perché è un momento di tenerezza infinita!!
:)

Crème Brulée ha detto...

..un pensiero a te..
e un bacino! :)

Anonimo ha detto...

ho sbirciato, ho sorriso e... mi sono anche emozionato...

summergarden ha detto...

bellissimo, fa sorridere :)

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"La Ruota del tempo gira e le Epoche si susseguono, lasciando ricordi che divengono leggenda;
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In un'Epoca chiamata da alcuni Epoca Terza, un'Epoca ancora a venire, un'Epoca da gran tempo trascorsa, il vento si alzò fra le colline.
Il vento non era l'inizio
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La Ruota del Tempo - L'Occhio del mondo